Le braccia al cielo: la medaglia della Granfondo dei Laghi della Garfagnana
C’è un gesto che racchiude tutto: le braccia alzate verso il cielo.
Un gesto semplice, istintivo, ma pieno di significato.
Era il traguardo del Circo Massimo, Roma. La mia sesta Maratona. Una corsa iniziata con il dubbio, con un infortunio alle spalle e pochi chilometri nelle gambe. Eppure, in quel momento, quando i miei piedi hanno toccato la linea d’arrivo e ho sollevato gli occhi al cielo, ho sentito qualcosa. Non solo la fine di una corsa, ma l’inizio di un’idea.
Da quell’immagine – le braccia alzate, il cielo sopra Roma, la gioia che cancella il dolore – è nata la medaglia della Granfondo dei Laghi della Garfagnana.
Una medaglia che non rappresenta solo il finish di una gara ciclistica, ma molto di più. Rappresenta la conclusione di un sogno condiviso, di un anno di passione, di fatica, di chilometri e di strade percorse insieme.
È il simbolo della chiusura delle gare del nostro 2025. È un punto d’arrivo, ma anche un nuovo punto di partenza.
Partecipare alla Granfondo dei Laghi della Garfagnana significa vivere un’esperienza autentica, lontana dalle luci dei grandi eventi, ma capace di accendere qualcosa dentro.
Ogni partecipante, ogni ciclista, ogni sognatore che pedalerà con noi tra i paesaggi unici della Garfagnana, porterà con sé la propria storia, le proprie fatiche, la propria sfida.
E in quel gesto finale, quando il traguardo sarà davanti e le braccia si alzeranno al cielo, ognuno sentirà che tutto il resto – il dolore, la stanchezza, il caldo, le salite – svanisce.
Resteranno solo i ricordi buoni.
Resterà solo il cuore.
Questa medaglia non si conquista. Si raccoglie.
È lì, ad aspettare chi avrà il coraggio di crederci fino in fondo.
Piccoli eventi come questo non finiscono sui giornali, non riempiono gli stadi. Ma hanno il potere straordinario di cambiare chi li vive.
Chi li sceglie, chi ci mette il cuore, chi decide di esserci.
Il 13 luglio, vieni a scrivere la tua storia.
Vieni a raccogliere la tua medaglia.
Vieni a sollevare le braccia al cielo.